La marca da bollo diventa digitale

Potremo forse dire addio al celebre talloncino verde delle marche da bollo. Almeno in alcuni casi. La nuova Legge di stabilità 2014 all’articolo 1 comma 596 stabilisce infatti che i contribuenti potranno pagare online le marche da bollo da applicare alle fatture e agli atti trasmessi in via telematica alla pubblica amministrazione. L’Agenzia delle entrate ha dato il via infatti a @bollo, progetto grazie al quale sarà possibile versare l’imposta in modo digitale utilizzando anche carte di credito, di debito e prepagate. La normativa vigente, e più nel dettaglio l’articolo 13 della Tariffa allegata al DpR n.642/72, prevede che siano assoggettate al tributo (2 euro) fatture, note, ricevute e quietanze quando la somma supera i 77,47 euro. L’imposta invece non è dovuta per la quietanza o ricevuta apposta sui documenti già assoggettati all’imposta di bollo e per le quietanze apposte sulle bollette di vendita di tabacchi, fiammiferi, valori bollati, valori postali e biglietti delle lotterie nazionali.

Due fasi

La marca da bollo digitale da applicare sulle fatture e altri documenti potrà essere acquistata direttamente accedendo al servizio @bollo, disponibile online sul sito delle amministrazioni già dai prossimi mesi. L’iniziativa, che si inserisce nei progetti di digitalizzazione delle procedure amministrative e alla dematerializzazione dei documenti, permetterà in un primo tempo il pagamento online della marca da bollo esclusivamente sui siti delle Pubbliche amministrazioni aderenti. In una seconda fase, tuttavia, il progetto prevede anche l’attivazione di procedure di pagamento della marca da bollo digitale per le richieste e per gli atti scambiati tra cittadini e pubbliche amministrazioni via posta elettronica.

Adempimenti più rapidi

Nel corso dei prossimi mesi l’Agenzia delle entrate e l’Agenzia per l’Italia digitale, iniziativa finalizzata a sfruttare al meglio il potenziale delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione per favorire innovazione, crescita economica e competitività, pubblicheranno inoltre l’elenco delle amministrazioni che hanno attivato i servizi insieme a quello degli intermediari che forniranno il servizio di pagamento e di emissione della marca da bollo digitale insieme a una guida operativa dedicata ai contribuenti.

Anche con i software di fatturazione

La nuova normativa, che riguarda tutti i soggetti tenuti all’emissione di fatture compresi professionisti a partita iva e iscritti ad albi come medici e avvocati ma anche i soggetti che rientrano nel regime dei minimi, semplifica quindi un processo ma non introduce nulla di nuovo: il bollo virtuale era di fatto già previsto. Prima dell’introduzione della legge, tuttavia, era necessario chiedere l’autorizzazione all’Agenzia delle entrate per assolvere l’imposta di bollo in modo virtuale, pagata mediante F23. Ad ogni modo l’iniziativa appare di grande interesse in particolare per i piccoli imprenditori che impiegano abitualmente software di fatturazione come Fattura Sprint: in questo modo dispongono oggi di un ulteriore strumento per rendere più rapidi ed efficienti gli adempimenti burocratici.

Categorie