Come numerare le fatture

La numerazione in ordine progressivo per anno solare delle fatture non è obbligatoria a patto che sia mantenuta una condizione di garanzia: l’identificazione univoca della fattura. In altre parole, occorre che un numero di fattura corrisponda a quel documento e quello soltanto. Questo comporta che i soggetti passivi di iva possano utilizzare una numerazione che non obblighi necessariamente a ripartire dal numero 1 ogni anno: si può invece adottare una numerazione ininterrotta, fino alla cessazione dell’attività stessa. La numerazione può iniziare anche dal numero successivo a quello dell’ultima fattura emessa nel 2014 a patto che sia garantita l’identificazione univocaPermane comunque l’obbligo di progressività nella numerazione, senza “salti” numerici. Esistono quindi due tipologie di numerazione progressiva, entrambe già supportate e attuabili con Fattura Sprint:
1. non si azzera il numero della fattura all’inizio dell’anno e si prosegue la numerazione dell’anno precedente fino a cessazione dell’impresa. Non è quindi necessario specificare il riferimento all’anno insieme al numero di fattura;
2. il contribuente azzera la numerazione all’inizio di ciascun anno, iniziando ogni volta dal numero 1.

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Come usare i registri iva sezionali

In caso vengano adottati registri iva sezionali, in entrambi i casi descritti sarà necessario adottare accanto alla numerazione una lettera dell’alfabeto che identifichi il sezionale. Il contribuente che utilizza due registri sezionali per le fatture emesse può adottare così una di queste tipologie di numerazioni:
1. partire da 1 per ciascun sezionale (e quindi 1/A e 1/B) proseguendo così per gli anni solari successivi senza interrompere la numerazione;
2. proseguire con la numerazione dell’anno precedente, ma sempre tendendo separati i due sezionali: ad esempio 400/A e 400/B, 401/A e 401/B ecc.
3. partire da 1 per ciascun sezionale ma ricominciando la numerazione a inizio anno. Insieme al numero di fattura e alla lettera che indica il sezionale si inserisce quindi l’anno: 1/2015/A, 1/2015/B, 2/2015/A, 2/2015/B e così via.

Come numerare le fatture elettroniche

L’uso di più sezionali è necessario in particolare quando il soggetto passivo di iva emette sia fatture tradizionali che elettroniche: in questo modo ciascuna tipologia ha un suo sezionale dedicato. Impiegando un unico sezionale il soggetto sarebbe infatti costretto a effettuare un’unica conservazione sostitutiva delle fatture elettroniche e cartacee. Dal momento però che la normativa impone che non ci siano salti nella numerazione, e la stampa cartacea di un documento elettronico non è valida ai fini fiscali, è necessaria l’adozione di una numerazione separata per fatture elettroniche e cartacee.

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